Quindi cosa visitare e cosa gustare nelle Marche e in particolare
nella Provincia di Pesaro e Urbino?
Certamente
URBINO
il cui centro storico rientra nell'elenco
dei siti Patrimonio dell'umanità UNESCO
Gradara con la sua Rocca e il Borgo
...e Pesaro?
la Città della Musica, nella quale nacque Gioachino Rossini.
Cos'altro vedere?
San Bartolo
Gola del Furlo
San Leo
Museo del Balì
Uscendo dalla provincia di Pesaro e Urbino, non può certo mancare una gita al Parco del Conero, la cui costa ed il mare ne fanno un luogo di rara bellezza.
Poi ancora è possibile visitare il Parco nazionale dei Monti Sibillini
e il Parco Gran Sasso e i Monti della Lega...
c'è tanto altro tra visitare, ma veniamo a noi...
e in particolare a
TAVOLETO
Traffico, smog, inquinamento acustico,
stress, sono lontani da qui.
Qui non manca nulla...
il paese offre tutto ciò di cui si può avere necessità, ma se si desidera uscire e raggiungere centri più grandi, in breve tempo si raggiunge la riviera romagnola, Urbino, Pesaro e l'entroterra.
Un po' di storia...
Il Nome Tavoleto deriva dal latino “Tabularum laetus” ovvero luogo ricco di tavole.
A Tavoleto avveniva la lavorazione del legname che trasformato in tavole venivano inviate a Roma per la costruzione delle grandi basiliche romane.
Tavoleto è cinta da mura antiche, ma ad oggi nulla è più visibile della rocca progettata da Francesco di Giorgio Martini per il Duca Federico da Montefeltro, poiché la fortezza voluta dal Duca venne abbattuta nel 1865.
La costruzione dell’attuale castello, risale al 1924 per volere della famiglia Petrangolini.
(Il castello di Tavoleto fu realizzato probabilmente per la prima volta attorno al 1300 per volere della famiglia Malatesta.
Nel XV sec. Tavoleto e il suo castello furono contesi e coinvolti nella guerra tra Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta; nel 1458 Federico da Montefeltro conquistò definitivamente Tavoleto, ma fece abbattere il castello e successivamente commissionò Francesco di Giorgio Martini per la realizzazione di una rocca difensiva, i cui lavori terminarono attorno al 1474.
Nel 1631 il castello di Tavoleto e tutto il Ducato di Urbino tornano sotto il controllo diretto del Papato fino al 1797 quando venne poi assediato dall’esercito di Napoleone.
Il 31 marzo 1797 Tavoleto fu invaso dalle truppe franco-cisalpine sotto il comando del generale Sahuguet. I Francesi saccheggiarono e incendiarono il paese, ciò che rimase della rocca fu distrutto attorno al 1865.
Nel 1885 Papa Leone XIII assoggettò i territori facenti capo al vicariato di Tavoleto all’Avvocato Ferdinando Petrangolini.
Nel 1924 il figlio Francesco Maria Petrangolini diede il via ai lavori e alla ricostruzione del castello.
Durante la seconda guerra mondiale, al passaggio del fronte, il paese subì un ulteriore distruzione.
Tra il 3 e il 4 settembre 1944, i Gurkha, soldati Nepalesi appartenenti all’esercito inglese, a cui il paese ha dedicato l’omonima via, dopo duri combattimenti, liberarono definitivamente Tavoleto.
Attorno agli anni 60 il castello divenne proprietà di un privato, oggi gli attuali proprietari ne hanno fatto una location per matrimoni ed eventi.)
Il castello, pur essendo di recente costruzione e di proprietà privata, è il protagonista indiscusso del paese, lo si nota già a km di distanza e una visita dall’esterno percorrendo le mura che lo circondano è d’obbligo; … sfondo perfetto per qualche foto ricordo e per un post d’effetto dal gusto romantico su qualche social network.
Avendo il castello di fronte, seguendo la piccola salita alla sua destra è possibile raggiungere la Chiesa di San Lorenzo, proseguendo ancora si possono ammirare da una grande cancellata in ferro i giardini del castello.
Percorrendo la Piazza centrale si raggiungono i giardini Raffaello, al centro dei quali si erge la storica fontana del paese.
Appoggiata alle mure del castello una piccola fontanella eroga acqua potabile, tappa fissa per i ciclisti che attraversano il paese.
Tavoleto e il Montefeltro sono luoghi ideali per il viaggiatore che desidera esplorare gli aspetti storici culturali che questo territorio offre, altrettanto apprezzato dal turista che ama immergersi nella natura incontaminata dei boschi circostanti che sia per un trekking, per ciclismo o per una passeggiata a cavallo, perfetto per chi è desideroso di un ambiente rilassato e tranquillo dallo spirito genuino ed accogliente e meraviglioso per il buongustaio che ama degustare i prodotti tipici della nostra zona.
E’ Bello Vivere a Tavoleto… Tavoleto Porta dei Sapori… territorio in cui una miriade di prodotti dal gusto antico e dal profumo ritrovato, accompagneranno e completeranno il viaggio che il turista ha percorso in questa regione.